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Unitec a Fruit Attraction 2015

Fruit Attraction – Madrid, 12 novembre 2015
Unitec, azienda specializzata nella ideazione, progettazione e realizzazione di tecnologie per la lavorazione e classificazione della qualità di frutta e ortaggi, avrà una filiale a Murcia e 12-13 persone, tra tecnici e commerciali, che permettono di dare professionali risposte a tutte le principali zone produttive di ortofrutta in Spagna.

“In Spagna – ha detto a FreshPlaza il direttore commerciale Raffaele Benedetti (nella foto) durante Fruit Attraction – c’è una forte sensibilità verso le novità, il rinnovo varietale e le nuove colture. La forza della rassegna di Madrid sta nell’avere compreso che darsi un’identità Paese orientata a mettersi al servizio dei clienti è sicuramente la via corretta da percorrere. E così sta avvenendo”.

“Le installazioni Unitec per la selezione e classificazione delle qualità dei frutti nella penisola iberica riguardano soprattutto la frutta con nocciolo, in particolare le ciliegie, ma anche il pomodoro cherry.

Con Cherry Vision 2, che è tra le innovazioni individuate anche per Pasarela Innova, sono stati fatti passi avanti nel campo della classificazione dei difetti interni ed esterni delle ciliegie. Molti produttori di ciliegie al mondo hanno scelto questa tecnologia per i loro processi di lavorazione e oggi hanno ottenuto importanti risultati in termini di redditività e qualità di classificazione di ogni singolo frutto. Cherry Vision 2, ad esempio, ha permesso loro di offrire al mercato solo frutti affidabili, cioè prodotti dalle qualità omogenee (colore, forma, grado brix, grado di maturazione, ecc.), in grado di fidelizzare il consumatore finale nel lungo periodo.

Queste innovative tecnologie di selezione e classificazione della qualità, consentono inoltre alle centrali ortofrutticole di pianificare le proprie strategie di export in maniera mirata, tenendo conto delle diverse esigenze dei mercati di destinazione. La standardizzazione dei processi di selezione permette di garantire la qualità dei prodotti all’arrivo sui mercati (anche molto lontani): vengono, infatti, scelti, confezionati e spediti solo quei frutti che hanno caratteristiche idonee per affrontare tale viaggio verso i mercati più remunerativi.”

“Al giorno d’oggi” – ha osservato Benedetti – “non esiste un concetto di qualità in senso assoluto. Esiste piuttosto un concetto di ‘qualità percepita’ dalle differenti classi di consumatori finali. Chi ama mangiare frutta dolce, ad esempio, reputerà ‘di qualità’ un frutto con un elevato grado brix. Le tecnologie sono quindi lo strumento a servizio della coerenza tra chi produce e chi consuma. e permettono di evitare la disillusione che può creare, ad esempio, l’incoerenza tra i prodotti offerti nelle diverse forniture “.

“In Italia siamo di fronte a una presa di coscienza delle difficoltà del Paese e sta maturando una maggiore consapevolezza da parte degli operatori del settore. È infatti evidente la maggiore attenzione posta agli investimenti in tecnologia, più centrati sulla ricerca di qualità e affidabilità”.

I periodi di difficoltà hanno anche qualche effetto positivo. Secondo il manager di Unitec nella relazione con il cliente ha un ruolo centrale il risultato finale. “Si inizia a ragionare non solo in funzione del costo dell’investimento – ha concluso Benedetti – ma soprattutto nel costruire una maggiore efficienza e utilità della tecnologia nel business della centrale ortofrutticola. E così facendo la tecnologia si ripaga da sola”.

Fonte: Freshplaza

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